Caffè di lunedì 4 luglio 2022

Lunedì della XIV settimana del Tempo Ordinario.
di fra Francesco D.M.

Buongiorno, cari amici, con il caffè carmelitano di oggi, 4 luglio 2022.

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 9, 18-26).

In quel tempo, mentre Gesù parlava, giunse uno dei capi, gli si prostrò dinanzi e disse: «Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano su di lei ed ella vivrà». Gesù si alzò e lo seguì con i suoi discepoli. Ed ecco, una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, gli si avvicinò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello. Diceva infatti tra sé: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò salvata». Gesù si voltò, la vide e disse: «Coraggio, figlia, la tua fede ti ha salvata». E da quell’istante la donna fu salvata. Arrivato poi nella casa del capo e veduti i flautisti e la folla in agitazione, Gesù disse: «Andate via! La fanciulla infatti non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma dopo che la folla fu cacciata via, egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò. E questa notizia si diffuse in tutta quella regione.

Siamo di fronte a due situazioni molto dolorose: un padre la cui figlia è ormai morta, e una donna che vive in una condizione di impurità ed esclusione. Si tratta di due persone ferite e doloranti, che hanno però una cosa in comune: la fede in Gesù. Certo non è una fede completa, ma sempre di fede si sta parlando, che è il “fondamento di ciò che si spera e prova di ciò che non si vede” (Eb 11, 1).

Capita spesso, nelle nostre, vite di trovarci di fronte a un dramma. E non di rado ci arrendiamo prima ancora di combattere, o peggio combattiamo con le armi sbagliate. È ammirevole la fede di questi due personaggi che, pur avendo ancora una parziale conoscenza di Gesù, non ci pensano due volte a rivolgersi a lui nel momento del dolore.

La donna che soffriva di perdite di sangue, dice una frase precisa: “Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò salvata”. Che cosa simboleggia il mantello? Rispondiamo con le parole di Sant’ Ilario di Poitiers: “Questa donna, andando incontro al Signore che passa, confida di essere guarita dalla sua emorragia toccando il vestito del Signore. Ciò significa che lei si affretta a toccare con fede il lembo del vestito, ad afferrare cioè, in compagnia degli apostoli, il dono dello Spirito Santo che esce dal corpo di Cristo come il lembo di un vestito. E subito guarisce”.

È la Grazia di Dio, ovvero la partecipazione alla vita divina mediante l’azione dei sacramenti! Purtroppo la società ci condiziona con numerosi slogan motivazionali del calibro di: “fai quello che ti dice il cuore”, “fidati dell’istinto”, “cerca te stesso”. Gesù è molto chiaro quando dice “Io sono la via, la verità e la vita”! Lui solo è la soluzione a tutto quello che ci preoccupa. Confidiamo dunque con fede nel Signore Gesù in ogni circostanza di vita. Solo allora potremo dire con fede: “Tutto posso in colui che mi da la forza!”.

Preghiamo.
O Padre, che nell’umiliazione del tuo Figlio
hai risollevato l’umanità dalla sua caduta,
dona ai tuoi fedeli una gioia santa,
perché, liberati dalla schiavitù del peccato,
godano la felicità eterna.
Per Cristo, nostro Signore. Amen.

Una buona e santa giornata a tutti.

fra Francesco D.M.
Comunità di Genova

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