Caffè di mercoledì 22 febbraio 2023

di fra Claudio Grana
– Comunità di Bocca di Magra (SP) –

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Buongiorno, cari amici, con il caffè carmelitano di oggi, 22 febbraio 2023.

Mercoledì delle Ceneri, inizio del Tempo di Quaresima.

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 6, 1-6.16-18).

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.
Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».

Oggi celebriamo il mercoledì delle ceneri, che segna l’inizio del Tempo di Quaresima, cioè dei quaranta giorni che ci preparano alla Pasqua. E’ un tempo forte in cui siamo particolarmente chiamati alla conversione, e il Vangelo di oggi ci indica i tre mezzi classici per rimettere Dio al centro della nostra vita: l’elemosina, e più in generale la carità verso i fratelli; la preghiera, insieme all’attenzione per la presenza di Dio e il rapporto con lui nella nostra vita; e infine il digiuno, o altri atti di penitenza offerti come sacrificio al Signore.

Ma notiamo che, in tutte e tre queste raccomandazioni del Vangelo, ricorrono alcune parole ripetute molte volte, che ci fanno andare ancora più in profondità, indicandoci non i mezzi, ma il fine, le motivazioni, la direzione fondamentale che deve avere il nostro cammino.

Il Vangelo ci parla di una “ricompensa”, anzi di due tipi di ricompensa: una buona e una cattiva, una eterna e una effimera. Il desiderio di essere apprezzati, amati, ricambiati, è iscritto in noi, ma può svilupparsi in maniera retta o distorta. Le nostre opere buone possono avere un fine retto e naturale, oppure un fine corrotto, “ipocrita” perché falso, perché svuota dall’interno il vero significato delle azioni. Come dice il Vangelo di oggi, si arriva a fare le cose solo per “essere visti, lodati e ammirati”.

Ma tra le parole più ripetute ci sono anche quelle positive, che indicano la via giusta: c’è un “Padre” che vede nel “segreto”. Ecco il luogo dove le azioni mantengono il loro fine buono e naturale: nel segreto, quando le facciamo non per secondi fini, ma solo per amore del Padre. Potremmo dire che il “segreto del Vangelo” è proprio “stare nel segreto”, compiere il bene in segreto, cercando solo lo sguardo del Padre. Forse è proprio la ricerca degli sguardi di questo mondo che spesso ci distrae e ci priva della gioia di incontrare lo sguardo del Padre, di assaporare la bellezza intima di ciò che facciamo solo per amor suo. Compiere i nostri piccoli gesti e atti d’amore solo per lui: questo è il segreto del Vangelo e della vita di tutti i santi: sia questo il nostro cammino in questo Tempo di Quaresima che stiamo iniziando.

Preghiamo.
O Dio, che hai pietà di chi si pente
e doni la tua pace a chi si converte,
benedici i tuoi figli che riceveranno l’austero simbolo delle ceneri,
perché, attraverso l’itinerario spirituale della Quaresima,
giungano completamente rinnovati
a celebrare la Pasqua del tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata e buon cammino di Quaresima!

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