Caffè di domenica 10 aprile 2022

10 aprile 2022.
Domenica delle Palme e della Passione del Signore.

Buongiorno, cari amici, con il caffè carmelitano di oggi, 10 aprile 2022.

Una piccola premessa. Con la “Domenica delle palme e della passione del Signore” ha inizio la Settimana Santa, nella quale la Chiesa celebra i misteri della salvezza portati a compimento da Cristo negli ultimi giorni della sua vita. La liturgia di oggi unisce insieme il trionfo regale di Cristo nel suo ingresso messianico a Gerusalemme e l’annuncio della sua passione. Ascoltiamo, dunque, alcuni passi della Parola di Dio che la liturgia odierna ci consegna, tratti dal Vangelo secondo Luca.

Vangelo dai Riti di ingresso – alcuni versetti scelti (Lc 19,36-38).

Mentre Gesù avanzava, stendevano i loro mantelli sulla strada. Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, pieni di gioia, cominciò a lodare Dio a gran voce per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo: «Benedetto colui che viene, il re, nel nome del Signore. Pace in cielo e gloria nel più alto dei cieli!».

Vangelo dalla Liturgia della Parola – alcuni versetti scelti (Lc 23,33-38).

Quando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Gesù diceva: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno». Poi dividendo le sue vesti, le tirarono a sorte. Il popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto». Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei».

Si tratta di un attimo e si attua per Gesù quel classico detto: “Dalle stelle alle stalle”. Da Gesù benedetto come re mentre entra trionfalmente a Gerusalemme, acclamato dalla folla dei discepoli, a Gesù schernito e deriso da parte dei capi del popolo e dei soldati come un re burla, dopo essere stato crocifisso in mezzo a due malfattori. Diciamolo subito: ciò che cambia in modo così repentino è la considerazione della gente, non è la regalità di Cristo. Egli è veramente re, e non re dei Giudei soltanto, bensì Re dell’Universo, e rimane fedele a ciò che è fino alla morte! Penso che questo sia già per tutti noi un primo grande insegnamento della Passione di Gesù, che incarna la Passione di tutta la Trinità, in un mondo dove gli interessi, le logiche del mercato, il successo, la fama e il potere, condizionano l’essere: Dio è fedele al suo Essere! Dio non è condizionato dagli eventi, dalle logiche del mondo, dalle persone: tutto, persino il peccato, il male, la morte, tutto diventa strumento per la manifestazione del suo essere Amore Dono di Vita, principio vitale di ogni essere! Gesù, Figlio del Padre, insieme al Padre regna così: offre la sua vita sulla croce! Qui, su questo trono, Gesù e il Padre ci donano lo Spirito Santo! Cari amici, possiamo allora imparare anche noi ad essere fedeli a ciò che siamo soltanto se spalanchiamo i nostri cuori a questo Dono, con docilità, con umiltà, per vivere così in pienezza la nostra regalità di figli di Dio chiamati a regnare con Lui con il dono della nostra vita! Costi quel che costi!

Preghiamo.
Dio onnipotente ed eterno,
che hai dato come modello agli uomini
il Cristo tuo Figlio, nostro Salvatore,
fatto uomo e umiliato fino alla morte di croce,
fa’ che abbiamo sempre presente
il grande insegnamento della sua passione,
per partecipare alla gloria della risurrezione.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Buona domenica delle Pame e buona settimana santa!

commento di padre Andrea Maria Bello
Comunità di Genova

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2° incontro Amici del Caffè (27/29 maggio)

al Monastero Santa Croce di Bocca di Magra (SP)

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