Caffè di venerdì 22 luglio 2022

Venerdì della XVI settimana del Tempo Ordinario.
Festa di Santa Maria Maddalena.
di padre Davide Sollami.

Buongiorno, cari amici, con il caffè carmelitano di oggi, 22 luglio 2022.

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 20, 1-2.11-18).

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: «Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro». Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.

Oggi è la festa di Santa Maria Maddalena. Santa? Proprio colei che la tradizione ha identificato per secoli con una adultera o con la peccatrice penitente? In realtà, il nome Maria era così comune, anche ai tempi di Gesù come oggi, che l’identità delle diverse Marie presenti nel Vangelo è stata a volte confusa o sovrapposta. Non è certo da quali peccati o da quale vita si convertì, ma in ogni caso Gesù le ha toccato il cuore con la sua misericordia, e la Maddalena è diventata una delle discepole più fedeli in tutti i quattro Vangeli. E’ una delle “tre Marie” che accompagnano Gesù nell’ultimo viaggio verso Gerusalemme. E’ presente nei momenti cruciali della vita di Gesù, sotto la croce come alla scoperta della Risurrezione.

Nel Vangelo di oggi è una “mirofora”, portatrice di profumi, la donna che il giorno dopo la morte di Gesù si reca al sepolcro con gli unguenti per imbalsamarlo. Ha gli occhi appannati dalle lacrime. Era ancora buio, nel cielo come nel suo cuore. L’amato le è stato tolto. La fede è offuscata e messa alla prova dal dolore. Gesù è risorto, ma nessuno lo sa, neanche Maria di Magdala, che di fronte al sepolcro vuoto pensa subito al peggio. Per due volte, di corsa, andrà dagli apostoli. La prima volta, porta l’annuncio di un vuoto e crede che il corpo di Gesù sia stato rubato. La seconda volta, inviata da Gesù, porta l’annuncio della Risurrezione.

In mezzo cosa c’è? C’è la ricerca di una donna… Una ricerca sofferta, bagnata dalle lacrime di una donna che credeva che tutto fosse finito in tragedia.

La luce dell’amore non si spegne neanche nella notte buia della fede.

E viene premiata. Dio le affida la notizia più importante della storia: Cristo è Risorto! Gesù la premia, e la rende “Apostola degli Apostoli”. Per l’evangelista Giovanni, lei è la prima testimone oculare e la prima annunciatrice dell’avvenuta risurrezione.

Come non pensare a S. Teresa di Gesù Bambino, che si confrontava con questa santa, quasi gareggiando. Anche Teresina aveva vissuto la notte della fede, anche lei diventa – pur nella sua vita nascosta in clausura – “Apostola dei missionari e dei sacerdoti”, patrona universale delle missioni. Chiediamo a queste due sante di aiutarci nel nostro cammino, ad amare il Signore come l’hanno amato loro.

Preghiamo.
O Dio, il tuo Figlio ha voluto affidare a Maria Maddalena
il primo annuncio della gioia pasquale;
fa’ che, per il suo esempio e la sua intercessione,
proclamiamo al mondo il Signore risorto,
per contemplarlo accanto a te nella gloria.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Una buona e santa giornata a tutti.

padre Davide Sollami
Comunità di Arenzano (GE)

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