XX domenica del Tempo Ordinario.
di padre Michele Goegan.
Buongiorno, cari amici, con il caffè carmelitano di oggi, 14 agosto 2022.
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 12, 49-53).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
Queste parole di Gesù sono molto forti, e dividono anche noi tra chi le condivide e chi no. Fermiamoci un attimo per capirle. Gesù è misericordioso, ma non è stato mai un buonista a cui va sempre bene tutto e tutti. Sempre abbiamo sentito che Gesù è luce e verità e amore ecc… e quindi, se lui è così, verrà allo scoperto ciò che è buio, menzogna e odio, chi lo segue e chi lo avversa e ripudia. Allora è vero? Sì, Gesù porta la divisione, non nel senso di odio, ma nel senso di dover scegliere da che parte stare, cosa accettare e cosa no. D’altronde, le parabole sulla fine dei tempi parlano proprio di questo: Dio dividerà le capre dalle pecore, l’erba buona dalla zizzania, i pesci buoni da quelli che non lo sono. Questa scelta inizia già qui ed ora, a seconda di cosa vogliamo credere e vivere. Non si può stare nel mezzo, ma bisogna sbilanciarsi. Non si può servire Dio e il denaro. Ciò crea divisione, anche dentro di noi chiamati a scegliere, e sappiamo come non sempre sia facile. La sua parola come fuoco ci illumina, e separa fin dentro di noi ciò che vale e ciò che è male.
Anche Gesù, come ci dice la seconda lettura di oggi, dalla Lettera agli Ebrei, “di fronte alla gioia che gli era posta dinanzi, si sottopose alla croce, disprezzando il disonore, e siede alla destra del trono di Dio”. Lui ha scelto la parte migliore secondo Dio e non secondo gli uomini. Se lui per primo ha vissuto così, pensiamo che anche noi discepoli possiamo andare incontro a un rifiuto da parte di chi non capisce la scelta di seguire Gesù, che possono anche essere i più vicini a noi. Da sempre la storia della Chiesa ha evidenziato questo atteggiamento di purificazione a cui vanno incontro i cristiani, non capiti e avversati con le prime persecuzioni, fino ad arrivare ai nostri tempi. Oggi è anche la memoria di S. Massimiliano Maria Kolbe, e vediamo nella sua testimonianza proprio questa guerra del male contro il bene, di cui parla Gesù con la sua chiarezza e la sua vita. Il mondo cerca di annientare e zittire questa verità e questa luce, ma alla fine quello che sembra perdere risorge, e quello che sembra morire e scomparire miseramente rimane perennemente nella memoria e nel cuore di tutti.
L’ultima delle Beatitudini parla chiaro: qualcuno ci può dare addosso per la nostra fede, ma se saremo saldi, questo essere nella verità farà riflettere altre persone.
Preghiamo.
O Dio, che hai preparato beni invisibili per coloro che ti amano,
infondi nei nostri cuori la dolcezza del tuo amore,
perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa,
otteniamo i beni da te promessi, che superano ogni desiderio.
Per Cristo, nostro Signore. Amen.
Una buona e santa giornata a tutti voi!
padre Michele Goegan
Comunità di Genova

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