Caffè di sabato 15 ottobre 2022

XXVIII settimana del Tempo Ordinario.
Santa Teresa di Gesù (d’Avila), carmelitana.
di padre Michele Goegan

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Testi e canti per la Liturgia di oggi:

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Buongiorno, cari amici, con il caffè carmelitano di oggi, 15 ottobre 2022.

Dal vangelo secondo Giovanni (Gv 7,14-18. 37-39a).

In quel tempo, quando ormai si era a metà della festa, Gesù salì al tempio e si mise ad insegnare. I Giudei ne erano meravigliati e dicevano: “Come mai costui conosce le Scritture, senza avere studiato?”. Gesù rispose: “La mia dottrina non è mia, ma di colui che mi ha mandato. Chi vuol fare la sua volontà, riconoscerà se questa dottrina viene da Dio, o se io parlo da me stesso. Chi parla da se stesso, cerca la propria gloria; ma chi cerca la gloria di colui che l’ha mandato è veritiero, e in lui non c’è ingiustizia. Nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù ritto in piedi, gridò: “Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva chi crede in me. Come dice la Scrittura: Dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva”. Questo egli disse dello Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui: infatti non vi era ancora lo Spirito, perché Gesù non era stato ancora glorificato.

Carissimi amici del Caffè carmelitano, oggi abbiamo ascoltato un brano di Vangelo tratto dalle letture della festa di Santa Teresa, che fa da richiamo alla sua esperienza, al suo cammino spirituale, e ne esalta le caratteristiche di unione e amore con Dio. Riconosciamo, come tratto distintivo, la sapienza che attinge alla Verità, cioè una profonda conoscenza di Dio, che è una sorgente di acqua viva che disseta e fa dissetare chi viene in contatto con la nostra Santa.

Gesù stesso, incarnato per noi, ci rivela il Padre; cosa stiamo a cercare altro? Pensiamo a Gesù che cammina, incontra, predica, prega, perdona, nei piccoli paesi o a Gerusalemme, in mezzo ai campi o in riva al lago, su qualche altura e infine sul legno della Croce, e scopriremo soprattutto il suo desiderio di una relazione di amicizia infinita con noi. Quando siamo in buona compagnia e l’altro appaga il nostro cuore, non abbiamo più bisogno di bere o mangiare o dormire, ma il nostro pensiero e la nostra vita corre sempre all’amico, alla persona amata. Dio cerca di fare questo con noi, e spera che anche noi possiamo fare questa esperienza.

Teresa di Gesù, Gesù di Teresa… Cercati in me, cercami in te… D’ora innanzi tu ti preoccuperai di me e io di te”: sono solo alcuni esempi presi dalla vita e dagli scritti della nostra santa che testimoniano la reciprocità profonda a cui è arrivata lei e a cui tutti siamo chiamati: un bel matrimonio spirituale!

Questa è l’origine della nostra esistenza, e questo è il punto di arrivo verso cui siamo incamminati con l’ascolto della Parola di Dio, che deve trovare un cuore disposto a meditarla e ad amarla così tanto da trasformare la propria vita, trasformarla passando attraverso la purificazione delle nostre resistenze o distrazioni o barriere che umanamente ci separano da Dio e dalla sua vita divina, che lui vuole riversare in abbondanza nei nostri cuori.

“Gloria di Dio” e “sete di Dio”: potrebbero essere questi i due punti fondamentali da attuare come programma di vita. Non rendiamoli troppo astratti, ma traduciamoli in tempo da dedicare alla sua amicizia e al suo amore e in una vita di autentica carità. A chi ha Dio, nulla manca, Dio solo basta!

Preghiamo.
O Dio, che per mezzo del tuo spirito
hai suscitato nella Chiesa santa Teresa di Gesù
per guidarci nel cammino della perfezione,
concedi a noi, che la veneriamo maestra e madre,
di nutrirci spiritualmente della sua dottrina
per essere infiammati da un vivo desiderio di santità.
Per Cristo, nostro Signore. Amen.

Buona giornata e buona festa a tutti voi.

padre Michele Goegan
Comunità di Genova

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