di padre Marco Poggi
– Comunità di Bozoum (Rep. Centrafricana) –
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Buongiorno, cari amici, con il caffè carmelitano di oggi, 28 novembre 2022.
I settimana del Tempo di Avvento.
Anniversario della Riforma dei Carmelitani Scalzi (28-11-1568).
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 8, 5-11).
In quel tempo, entrato Gesù in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava: «Signore, il mio servo giace in casa paralizzato e soffre terribilmente». Gesù gli rispose: «Io verrò e lo curerò».
Ma il centurione riprese: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Perché anch’io che sono un subalterno ho soldati sotto di me e dico ad uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa».
All’udire ciò Gesù ne fu ammirato e disse a quelli che lo seguivano: «In verità vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande! Ora vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli».
Abbiamo appena cominciato il tempo dell’Avvento ieri con la prima domenica, e ci possiamo chiedere come prepararci, come preparare il nostro cuore alla festa del Natale, a Gesù che vuole nascere nei nostri cuori. Il vangelo di oggi ci dà tre piste, tre virtù da vivere per poter aspettare e prepararci alla festa del Natale. Il primo aspetto è l’amore o la compassione, il secondo è l’umiltà, il terzo è la fede.
Risaltano subito l’amore e la compassione di questo centurione. Un suo servo è paralizzato a casa sua e soffre terribilmente; lui poteva disinteressarsi, invece ne ha compassione e presenta questa situazione a Gesù: ecco qui il suo amore, la sua compassione.
Poi abbiamo ascoltato questa frase bellissima: “Signore, io non sono degno“. Non sono degno: ecco l’umiltà, il riconoscere la nostra piccolezza, la nostra fragilità.
E infine troviamo questa frase: “dì soltanto una parola, e il mio servo sarà guarito“: ecco qui la fede del centurione. Questa fede è credere che Gesù può fare tutto con la sua parola.
Ecco allora quali sono le tre piste anche per noi, per poterci preparare al Natale: l’amore, la fede e l’umiltà.
Preghiamo.
Vieni Signore, vieni,
donaci l’amore, l’umiltà e la fede.
Maranatà. Vieni Signore Gesù.
Amen.
Una buona e santa giornata a tutti voi!
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