Caffè di martedì 29 novembre 2022

di padre Carlo Cencio
– Comunità di Arenzano (GE) –

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Buongiorno, cari amici, con il caffè carmelitano di oggi, 29 novembre 2022.

I settimana del Tempo di Avvento.
Beati Dionisio e Redento, carmelitani.

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 10, 21-24).

In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo». E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».

Rileviamo in questi versetti di Luca almeno due cose molto particolari di Gesù. La prima è questo “esultare di gioia”. Notiamo bene che non si tratta di uno scoppio di allegria con una squillante risata! No, è un momento intimo di gioia, tutto nello Spirito. E’ una lode rivolta al Padre, che fa giungere la sua rivelazione ai piccoli, ai poveri in spirito e ai deboli, perché i sapienti e i dotti non ne vogliono sapere. E infatti, le folle che seguono Gesù sono i poveri, i malati, i bambini e le donne. Sono il popolino, quelli che non contano nella società! I grandi, i potenti o i politici, si tengono lontani o fanno solo i critici, e si nascondono alla Rivelazione. Ma il Padre ha dato a Gesù proprio questo popolo semplice e spontaneo. Ed egli a loro rivela il Padre, e il Padre rivela a tutti il suo Figlio Gesù.

Ma c’è una seconda cosa da notare: le sue confidenze ai discepoli. Li chiama in disparte per dire loro qualcosa di intimo e personale: “Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete…”. Chiediamoci: ma che cosa vedono questi occhi dei discepoli? Vedono Gesù e quello che fa, ma lo vedono con fede e credono che Gesù è l’inviato del Padre, e che compie le opere sue per la salvezza loro e di tutta l’umanità. E’ una cosa davvero grande. Signore, te ne rendiamo grazie anche noi, sentendoci beati come loro.

Preghiamo.
Accogli, o Padre, le preghiere della tua Chiesa
e soccorrici nelle fatiche e nelle prove della vita;
la venuta di Cristo tuo Figlio

ci liberi dal male antico che è in noi
e ci conforti con la sua presenza.
Per Cristo, nostro Signore. Amen.

Buona giornata a tutti voi!

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