di fra Claudio Grana
– Comunità di Bocca di Magra (SP) –
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Buongiorno, cari amici, con il caffè carmelitano di oggi, 22 gennaio 2023.
III settimana del Tempo Ordinario.
Ottavario di preghiera per l’unità dei cristiani.
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 4, 12-23).
Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti! Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Abbiamo ascoltato la versione breve del Vangelo di oggi, a cui segue – nella versione intera – la chiamata dei primi discepoli. Ci soffermiamo su questa prima parte. E’ un brano breve e drammatico, racchiuso tra due verbi importanti.
All’inizio, si dice che Giovanni viene arrestato. Questo evento sottolinea la fine della missione del Battista e l’inizio di quella di Gesù. Allo stesso tempo, Giovanni appare pienamente come il “precursore”, perché in lui possiamo vedere prefigurato l’arresto e la croce di Gesù. Quindi, la missione di Gesù inizia già sotto il segno della croce, come a fissare una meta e una urgenza, che ci lega al verbo finale del brano.
Gesù dice: “Convertitevi”. Ecco l’urgenza, ecco la sua missione e il centro del suo messaggio. “Il regno dei cieli è vicino”, cioè il cielo è sceso qui tra noi, Gesù Figlio di Dio è con noi. E a noi è chiesto di convertirci, cioè di rivolgere a lui la nostra persona, la nostra attenzione, la nostra fede e la nostra intelligenza, aprendoci a lui e plasmando su di lui i nostri pensieri e azioni, lasciandoci cambiare da lui.
Ecco qui in breve tutto il contenuto e la bellezza della vita cristiana: dove regna Dio, le cose cambiano, il cielo entra sulla terra, il senso della vita è svelato, compreso e vissuto. Il regno di Dio in noi: ecco il tesoro che non ci fa invidiare nessun altro tesoro del mondo. Ecco perché, come ascolteremo nella seconda parte del Vangelo di oggi, i discepoli seguono subito Gesù, lasciando tutto.
Gustiamo il regno di Dio, e anche per noi si avvererà ciò che abbiamo letto nella parte centrale: è sorta per noi una grande luce, che splende anche nelle tenebre. Gesù sia sempre la nostra luce e la nostra gioia.
Preghiamo.
Dio onnipotente ed eterno,
guida le nostre azioni secondo la tua volontà,
perché nel nome del tuo diletto Figlio
portiamo frutti generosi di opere buone.
Per Cristo, nostro Signore. Amen.
Buona domenica a tutti!
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