di padre Andrea Maria Bello
– Comunità di Genova –
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Buongiorno, cari amici, con il caffè carmelitano di oggi, 6 febbraio 2023.
V settimana del Tempo di Natale.
Memoria di San Paolo Miki e martiri del Giappone.
Dal Vangelo secondo Marco (Mc 6, 53-56).
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono. Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse.
E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati.
Quante persone Gesù incontra lungo il suo cammino, e quanta sofferenza, quanta fede, quanta umiltà! Ogni incontro è una persona che ha il suo volto, la sua storia, la sua malattia, il suo dolore, il suo peccato! Mi colpisce che gli ammalati siano portati da altri, visto che essi stessi “abitano” la loro vita su barelle e non hanno la forza e la possibilità di recarsi da Gesù! Sono invece altre persone, familiari, amici, che hanno a cuore la loro vita e li portano da Gesù!
Ma – ne sono convinto, ed è per l’esito di come a va a finire, e cioè con la salvezza – malati e sani credono insieme! Sì, insieme credono che Gesù li possa guarire e salvare! Mi colpisce anche che sia la semplicità di un contatto a sprigionare la vita di Dio che salva e guarisce, un contatto che avviene però nella fede e nell’umiltà!
Per noi, cari amici, è l’umiltà di riconoscerci innanzitutto ammalati, sempre bisognosi di toccare Gesù per guarire dalle nostre malattie, ricordandoci che anche se non ci troviamo su barelle, ciò che ci paralizza interiormente è il nostro peccato. E’ l’umiltà anche di dipendere dall’aiuto di altri, che ci portano da Gesù con la loro preghiera! E’ soprattutto l’umiltà di andare insieme da Gesù là dove quotidianamente approda, nel Pane dell’Eucaristia: qui avviene ogni volta il miracolo del contatto, e non del lembo del suo mantello, ma di tutto ciò che è il mistero di Dio e della sua vita, mangiata in un piccolo pezzo di pane!
Preghiamo.
O Dio, che nell’Eucaristia ci rendi partecipi
di un solo pane e di un solo calice,
fa’ che uniti a Cristo in un solo corpo
portiamo con gioia frutti di vita eterna
per la salvezza del mondo.
Per Cristo, nostro Signore. Amen.
Una buona e santa giornata a tutti!
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