Caffè di domenica 5 febbraio 2023

di padre Marco Garagnani
– Comunità di Arenzano (GE) –

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Buongiorno, cari amici, con il caffè carmelitano di oggi, 5 febbraio 2023.

V settimana del Tempo di Natale.

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5, 13-16).

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
 Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».

Le opere buone che possono presentarsi dinnanzi a noi, in una giornata, sono molteplici e svariate. Ad esempio: dire buongiorno con il sorriso a casa, lasciar passare un macchina nel traffico mattutino verso il lavoro, un favore non dovuto ad un collega, una telefonata ad una persona sola, un’elemosina fatta autenticamente “perdendo tempo” con il povero, una gentilezza in coda al supermercato, la visita ad un parente anziano, il dialogo con i propri cari… lo Spirito Santo circola in noi affinché possiamo accorgercene, desiderarle e farle nostre, queste buone opere. Sono preparate da Dio e, in un certo senso, regalate alla nostra persona.

E’ molto consolante sapere da Gesù che, una volta compiute, esse hanno una forza intrinseca che conferma la nostra identità e genera bene negli altri. La nostra vita dà sapore all’umanità ed illumina le tenebre che sono presenti in molte persone.

E’ facile, purtroppo, non vedere le opere buone perché siamo ripiegati su noi stessi, nelle nostre faccende, magari stressati e nervosi. Quante omissioni ci capitano! La vera palestra della vita cristiana penso sia proprio questa, l’attenzione a non perdere le opere buone che Dio ci prepara e ci regala.

Santa Teresa di Gesù Bambino ha insaporito il suo monastero di opere buone… vi ricordate quando piegava, da sola, tutte le cappe delle consorelle al termine della preghiera, senza che alcuna glielo chiedesse? In questo anno del 150esimo anniversario della sua nascita, chiediamo per sua intercessione questo sguardo di fede, che possa aiutarci ad accogliere e compiere le opere buone nella nostra vita quotidiana.

Preghiamo.
Custodisci sempre con paterna bontà la tua famiglia, Signore,
e poiché unico fondamento della nostra speranza
è la grazia che viene da te
aiutaci sempre con la tua protezione.
Per Cristo, nostro Signore. Amen.

Una santa e buona domenica a tutti voi!

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