di padre Michele Goegan
– Comunità di Genova –
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Buongiorno, cari amici, con il caffè carmelitano di oggi, 19 febbraio 2023.
I settimana del Tempo Ordinario
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5,38-48)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle. Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
Il Vangelo e le letture di oggi ci pongono innanzi il traguardo di essere come Dio, come il Padre: perfetti o meglio Santi! Se ci viene fatta la proposta vuol dire che in qualche modo ce la possiamo fare perché siamo fatti a sua immagine e somiglianza, abbiamo ricevuto il Battesimo che ci fa figli, Gesù si è sacrificato per la nostra salvezza e il Padre ci aspetta a braccia aperte e con la sua misericordia perdona e colma quello che non siamo riusciti a fare… ma qualcosa dobbiamo pur fare anche noi!
C’ è una via positiva che consiste nel vedere il bene e farlo con un atteggiamento di dono gratuito e totale che è proprio di Dio. C’è una via negativa che consiste nell’evitare il male e nel non fare cose sbagliate. Non deve essere però solo uno sforzo di volontà ma deve diventare un piacere amare e perdonare perché così si fa piacere al Padre! Il cristianesimo non è una questione di doveri o regole da rispettare ma un cammino per diventare sempre di più figli che amano il Padre. C’è un semaforo rosso (la legge) che ferma davanti al peccato ma c’è anche un bellissimo semaforo verde ( lo Spirito Santo) che ci dà il via libera per grandi imprese. Stiamo in guardia a non sbagliare ma anche a non assimilare la mentalità comoda del mondo; siamo fatti per vivere e non per stare fermi o avere paura di vivere. Chi ama però, soffre come Gesù per noi. Amare è faticoso ed è la cosa più impegnativa del mondo perché bisogna donare, bisogna lasciare spazio a Dio e al Prossimo nella nostra vita, nei nostri orari, nelle cose da fare ecc…. Ora se Gesù è venuto per chiudere col modo di fare del passato compiendolo, non dobbiamo stupirci di quanto abbiamo appena sentito e che rappresenta la novità della vita cristiana: amare anche i nemici. Come cristiani viviamo nel mondo con la logica di Dio che è l’unica che porterà qualcosa di nuovo in mezzo a tante azioni banali, scontate o automatiche come “ Occhio per occhio, e dente per dente”.
Preghiamo.
Il tuo aiuto, Dio onnipotente, ci renda sempre attenti alla voce dello Spirito, perché possiamo conoscere ci ò che è conforme alla tua volontà e attuarlo nelle parole e nelle opere.
Per Cristo, nostro Signore. Amen.
Una buona e santa giornata a tutti voi!
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