Caffè di mercoledì 22 marzo 2023

di fra Claudio Grana
– Comunità di Bocca di Magra (SP) –

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Buongiorno, cari amici, con il caffè carmelitano di oggi, 22 marzo 2023.

IV settimana del Tempo di Quaresima.

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 5, 17-30). 

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Il Padre mio agisce anche ora e anch’io agisco». Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.
Gesù riprese a parlare e disse loro: «In verità, in verità io vi dico: il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, perché voi ne siate meravigliati.
Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole. Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato.
In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. In verità, in verità io vi dico: viene l’ora – ed è questa – in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l’avranno ascoltata, vivranno. Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di avere la vita in se stesso, e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell’uomo. Non meravigliatevi di questo: viene l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna. Da me, io non posso fare nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.

La pagina del Vangelo di oggi è molto intensa e ricca di spunti. Cerchiamo di soffermarci su alcune parole chiave che Gesù ci ha detto, per assaporarle e farle entrare dentro di noi.

“Il Padre mio agisce anche ora, e anch’io agisco”. Che bello! Non solo allora, ma anche oggi il Padre e Gesù agiscono, sono presenti e attivi nella nostra vita! Non siamo soli, non ci troviamo per caso nelle varie situazioni, ma il Padre e Gesù sono sempre accanto a noi e operano, agiscono sempre per il nostro bene, per guidarci e aiutarci.

“Chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio”. Ciò che per i giudei fu motivo di scandalo e della condanna a morte, è per noi un meraviglioso sguardo nel cuore della Trinità, nel segreto del suo intimo. Tutto il brano di oggi è un ricamo intorno a questa unione e comunione tra il Padre e il Figlio, unione di essenza, di intenti, di opere… E’ un mistero grande e bello, tutto da contemplare, proprio come dice Gesù: “perché voi ne siate meravigliati”.

C’è poi tutta una contrapposizione tra “vita” e “giudizio”, e a fare la differenza tra le due cose è l’ “ascolto”. Gesù è un giudice che è fonte della vita e vuole dare la vita, fino a risuscitare i morti. Il suo desiderio è che noi viviamo, che passiamo dalla morte dell’anima alla vita con lui, dalla morte del corpo alla vita dei cieli. Ma c’è un giudizio sull’ascolto, sull’accoglienza di lui e della sua parola, sul vivere nella sua volontà. La buona notizia del Vangelo non è che la condanna non esiste, che il giudizio non esiste, che tutte le azioni sono uguali. No, la vera buona notizia è che Gesù dona la vita a chi lo ascolta, a chi lo accoglie, a chi cerca la volontà del Padre.

Sia questo il nostro cammino di Quaresima, il nostro cammino di conversione: uno sguardo di meraviglia posato sul cuore della Trinità, sull’amore tra il Padre e il Figlio; un accorgerci della loro presenza e della loro azione oggi in mezzo a noi; un ascolto della loro voce, della loro Parola che diventa fonte di vita vera. Chiediamo questa grazia e viviamo questa fortuna di essere cristiani!

Preghiamo.
O Dio, che doni la ricompensa ai giusti
e non rifiuti il perdono
ai peccatori purificati dalla penitenza,
abbi misericordia di noi,
perché l’umile confessione delle nostre colpe
ci ottenga la remissione dei peccati.
Per Cristo, nostro Signore. Amen.

Buona giornata e buon cammino di Quaresima!

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