Caffè di martedì 4 aprile 2023

di padre Andrea Maria Bello
– Comunità di Genova –

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Buongiorno, cari amici, con il caffè carmelitano di oggi, 4 aprile 2023.

Settimana santa.

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 13, 21-33.36-38)

In quel tempo, [mentre era a mensa con i suoi discepoli,] Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: «In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà».
I discepoli si guardavano l’un l’altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». Rispose Gesù: «È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò». E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariòta. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui.
Gli disse dunque Gesù: «Quello che vuoi fare, fallo presto». Nessuno dei commensali capì perché gli avesse detto questo; alcuni infatti pensavano che, poiché Giuda teneva la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Egli, preso il boccone, subito uscì. Ed era notte.
Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire».
Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi». Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!». Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità io ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte».

Gesù si trova a mensa con i suoi discepoli, e ad un certo punto è turbato nello spirito: uno di loro lo tradirà. I discepoli sono sgomenti e si guardano l’un l’altro. Pietro vuole capire, sapere, ma non osa domandare direttamente al Maestro, e così fa cenno al discepolo definito come “quello che Gesù amava”, che con un gesto delicatissimo ed intimo – chinandosi sul petto di Gesù – gli chiede chi sia. Seguono parole e gesti che non sono capiti, e Pietro si sente annunciare che proprio lui, che si ritiene pronto a dare la vita per Gesù, lo rinnegherà tre volte. Eppure Gesù parla di gloria: non solo lui, proprio ora, è glorificato, ma anche il Padre in lui. E se Dio è stato glorificato in lui, allora anche Dio lo glorificherà subito.

C’è da perdersi un po’: cosa sta dicendo Gesù ai suoi discepoli, e dunque cosa vuole dire a noi? Cari amici, penso che il mistero della “gloria” di Dio abbia a che fare con il compimento del dono dell’Amore: è vero che Giuda tradisce, che Pietro rinnega, che tutti, tranne il discepolo amato, presto se la daranno a gambe e abbandoneranno Gesù, ma è ancora più vero che è Gesù stesso che si sta consegnando, e che consegnandosi ci consegna al Padre e ci consegna lo Spirito Santo! Proprio ora, in Gesù, si sta compiendo il mistero dell’offerta d’Amore che è tutta la Trinità, che si dona all’uomo peccatore, povero e bisognoso, e così facendo lo ristabilisce nella piena comunione con lui!

Questa è la gloria di Dio e – come dice sant’Ireneo – ha a che fare con l’uomo vivente, l’uomo cioè reso vivo e libero nell’Amore di Dio, unito alla sua divinità e così capace di altrettante azioni quotidiane di gloria nella possibilità dell’amore come “dono di sé”!

Preghiamo.
Concedi a questa tua famiglia, o Padre,
di celebrare con fede
i misteri della passione del tuo Figlio,
per gustare la dolcezza del tuo perdono.
Per Cristo, nostro Signore
. Amen.

Una buona e santa giornata a tutti!

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