Lunedì della V settimana di Pasqua.
San Simone Stock, carmelitano.
di padre Pierluigi Canobbio.
Buongiorno, cari amici, con il caffè carmelitano di oggi, 16 maggio 2022.
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 14, 21-26).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».
Gli disse Giuda, non l’Iscariòta: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?».
Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».
Gli apostoli e i discepoli hanno avuto l’incredibile dono di conoscere Gesù. La domanda di Giuda, riferita da questo brano di Giovanni, vuole indagare il perché è successo a lui, a loro, e non a tanti altri, al mondo intero. Perché Gesù ha scelto loro? Perché si sono lasciati coinvolgere dall’amore. La rivelazione e la scoperta della figura di Gesù è legata a un incontro di amore: che non è solo sentimento, ma decisione, ascolto e accoglienza della Sua parola, dei suoi comandamenti. Anche per noi funziona così: ascoltiamo e facciamo quello che una persona ci dice e desidera, in base a quanto le vogliamo bene. Non sempre si capisce al volo la bontà di una indicazione, soprattutto se è impegnativa, se ci costa fatica… Istintivamente cerchiamo quello che è più facile e meno faticoso… La pigrizia della nostra natura ci spinge lì… Ma se questo sforzo ce lo chiede una persona cara, riusciamo a deciderci di farlo. Perciò noi entriamo nella conoscenza e nella rivelazione di Gesù accogliendo il suo amore gratuito, ascoltando e accogliendo la Sua parola, facendola diventare familiare e conservandola nel cuore: così la Santissima Trinità prende dimora in noi con la nostra libera cooperazione, attraverso la nostra scelta e la nostra decisione. Potremmo anche chiederci quando e come decidiamo qualcosa… E forse ci accorgeremmo che per lo più ci lasciamo trascinare dagli eventi… Raramente scegliamo e decidiamo qualche cosa di bello, che ha il profumo dell’eternità… Lo Spirito Santo ha proprio questo incarico di stimolo, di ricordare e di insegnare, di attualizzare le parole di Gesù e la Sua presenza in mezzo a noi. Proprio oggi facciamo la festa di San Simone Stock, a due mesi esatti dal 16 luglio, festa della Madonna del Monte Carmelo: a lui Maria fece il dono dello Scapolare, segno di amore e tangibile ricordo della speciale chiamata alla vita eterna.
Preghiamo.
Custodisci, o Padre, la tua famiglia nell’ascolto e nell’amore per quello che ci comandi;
donaci il tuo amore nel cammino della vita per servire e regnare con Gesù, Tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Una buona e santa giornata a tutti!
padre Pierluigi Canobbio
Comunità di Arenzano (GE)

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2° incontro Amici del Caffè (27/29 maggio)
al Monastero Santa Croce di Bocca di Magra (SP)

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