Caffè di giovedì 19 maggio 2022

Giovedì della V settimana di Pasqua.
di fra Matteo Colzani.

Buongiorno, cari amici, con il caffè carmelitano di oggi, 19 maggio 2022.

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 15, 9-11).

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».

Oggi il Signore ci fa una promessa di gioia. Ha il coraggio di farci una bella promessa, al giorno d’oggi che siamo spesso preoccupati da molti problemi, personali o che coinvolgono tutti. Ma la ricerca della gioia è fondamentalmente la ricerca che ci muove ogni giorno, da quando ci svegliamo la mattina, alla sera quando chiudiamo la giornata e forse riusciamo a fare un po’ un bilancio di come sono andate le cose. Consapevoli o no, cerchiamo questo dalla vita.

Forse conviene capire bene quali sono le coordinate della gioia che oggi il Signore ci propone, per capire come trovarla davvero. Gesù si comunica a noi affinché la sua gioia sia in noi. Dunque non ce la diamo da noi stessi, cercandola fuori di noi nelle cose, nelle esperienze, attraverso le persone, ma è la Sua gioia, qualcosa che proviene da Lui, e viene posta in noi, dentro di noi, nella nostra anima. In poche parole, è un dono che il Suo cuore fa al nostro cuore. Quando?

La condizione perché Gesù possa farci questo dono è rimanere in Lui, seguire i suoi comandamenti, esattamente come Egli ha fatto seguendo i comandamenti del Padre. Tutta la vita di Gesù è rivelazione del Padre e ci insegna questo comandamento: l’amore che si dona è il linguaggio di Dio. Tutte le volte che rimaniamo in questo mistero d’amore ci viene comunicata la gioia di Dio. La preghiera e i sacramenti sono la prima sorgente della vita divina, che continua, germoglia, cresce e si diffonde, quando noi stessi siamo strumenti del Suo amore.

Preghiamo.
O Dio, che per tua grazia
da peccatori ci fai giusti e da infelici ci rendi beati,
compi in noi le tue opere e sostienici con i tuoi doni,
perché a noi, giustificati per la fede,
non manchi la forza della perseveranza.
Per Cristo, nostro Signore. Amen.

Una buona e santa giornata a tutti!

fra Matteo Colzani
Comunità di Torino