Caffè di lunedì 23 maggio 2022

Lunedì della VI settimana di Pasqua.
di padre Lorenzo Galbiati.

Buongiorno, cari amici, con il caffè carmelitano di oggi, 23 maggio 2022.

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 15,26 – 16,4a).

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio. Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l’ho detto».

Il “Paraclito”, cioè “colui che è chiamato vicino”, è un po’ come quella persona che continua a dirci di provarci, che continua a sostenerci. Lui, infatti, è testimone del fatto che è possibile: è possibile dare testimonianza, è possibile non farsi vincere dalla paura, è possibile una vita vera e piena.

Il “Paraclito”, cioè “colui che è chiamato vicino”, è un po’ come quella persona che nelle ore difficili della vita ci ripete: “coraggio, non rassegnarti”. Lui, lo Spirito, ci ricorda che siamo chiamati a dare testimonianza di Gesù. Con la vita e con le parole. Perché uno possa essere riconosciuto come testimone autentico sono necessarie tre caratteristiche: deve esserci, deve vedere e deve sentire ciò che accade per dare, appunto, testimonianza. Lo Spirito ci incoraggia ad esserci, cioè a vivere senza cercare scappatoie gratificanti, ci invita a metterci in ascolto della verità e vedere così l’azione di Dio nelle varie vicende umane.

Il “Paraclito”, cioè “colui che è chiamato vicino”, è un po’ come quella persona la cui sola presenza ci rasserena. Lui ci è donato perché non dimentichiamo che nello scorrere del tempo e quindi nell’alternarsi di bene e male, non siamo soli. Qualora “entrassimo” in situazioni scomode, in cui è chiesta “ragione della nostra speranza”, in cui è messa a dura prova la nostra stessa fede, Lui, lo Spirito, è lì, accanto a noi, vicino a noi, per mantenerci nella piena comunione con il Padre e con il Figlio.

In questo giorno, come dono, vogliamo chiedere al Signore la grazia di sperimentare la presenza e l’azione del “Paraclito”, cioè di “colui che è chiamato vicino”, il quale rende la nostra esistenza un’autentica testimonianza di Gesù.

Preghiamo.
Donaci, Dio misericordioso,
di sperimentare in ogni momento della vita
la fecondità della Pasqua che celebriamo nei santi misteri.
Per Cristo, nostro Signore. Amen.

Buona giornata e buona settimana a tutti voi!

padre Lorenzo Galbiati
Comunità di Loano (SV)

***

2° incontro Amici del Caffè (27/29 maggio)

al Monastero Santa Croce di Bocca di Magra (SP)

***

Ricevi ogni mattina il testo del Caffè sulla tua email:

***

Visita i nostri siti:

***

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: