Tisana carmelitana del 12-7-22

“Tisana carmelitana”
Pensiero serale
per la novena alla Beata Vergine Maria del Monte Carmelo.

Cari amici,
prosegue la novena alla Beata Vergine Maria del Monte Carmelo. Ogni sera i frati carmelitani ci faranno compagnia con aneddoti e insegnamenti semplici, in forma di dialogo o intervista, tratti da alcuni santi carmelitani. E’ un aiuto per vivere questi nove giorni di preparazione e preghiera.

Trascrizione dell’audio inviato agli iscritti su Whatsapp e Telegram.

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Sesto giorno

con Santa Teresa di Gesù Bambino (di Lisieux)

Dialogo con Giovanni e Francesco.

Giovanni, non racconti come andò a finire a Roma? Il papa concesse a Teresina il permesso di entrare in convento a 14 anni?
G: Secondo la testimonianza della sorella Celina, l’udienza con il papa fu un “fiasco”. Sua Santità l’ha incoraggiata ad avere pazienza.

F: E infatti che fretta c’era?
G: Francesco, Santa Teresa sentiva nel suo cuore il desiderio di vivere subito e per sempre con Gesù.

Ma capì che in quel momento amare significava avere pazienza. Sembrava che Gesù non facesse nulla per la sua entrata in Monastero e lei si abbandonò totalmente alla Provvidenza: “Io dormo, ma il mio cuore veglia” è il versetto del Cantico dei Cantici che le ricorderà di “abbandonarsi”. Fino al giorno in cui il suo sogno si avvera:

G: “La mattina dell’8 settembre mi sentii inondata da un fiume di pace, e in questa pace «che superava ogni senti­mento» pronunciai i miei santi voti. La mia unione con Gesù ebbe luogo non in mezzo a folgori e lampi, cioè tra grazie straordinarie, ma nel soffio di un vento lieve simile a quello che sentì sulla montagna il nostro padre sant’Elia”.

F: Che sensazione di pace!
G: Mica tanto! Fin dal primo giorno che divenne carmelitana, pensava ai peccatori. Ascolta: “Quante grazie chiesi quel giorno! Mi sentivo veramente la Regina, pro­fittavo del mio titolo per liberare i prigionieri, ottenere i favori del Re verso i suoi sudditi ingrati, infine volevo liberare tutte le anime del Purgatorio e convertire i peccatori. Ho pregato molto per la mia Madre, per le mie Sorelle care, per tutta la famiglia, ma soprattutto per il mio Babbo, tanto provato e così santo”.

F: Come faceva a sapere che suo papà sarebbe diventato santo?
G: Non penso potesse mai immaginare che suo papà sarebbe stato proclamato santo insieme alla mamma, ma l’ha sempre stimato tale! I Santi Luigi Martin e Maria Zelia Guerin si festeggiano proprio oggi.

F: Ma non le sarebbe piaciuto sposarsi anche lei e fare una bella famiglia come quella dei suoi genitori?
G: In realtà, Teresina scelse il suo sposo, ascolta: “Mi sono offerta a Gesù affinché Egli compia perfettamente in me la sua volontà senza che mai le creature vi ponga­no ostacolo. Quel giorno bello passò, ma senza tristezza deposi la mia corona ai piedi della Vergine Santa, sentivo che il tempo non avrebbe portato via la mia felicità. Che festa bella, la natività di Maria per diventare la sposa di Gesù! Era la Santa Vergine bambina che mi presentava come un suo piccolo fiore a Gesù Bambino. Quel giorno tutto era piccolo, eccetto le grazie e la pace che io ricevetti, eccetto la gioia serena che provai la sera, guardando scintillare le stelle, e pensando che ben pre­sto il cielo si sarebbe aperto ai miei occhi rapiti, e che avrei potuto unirmi al mio Sposo in una letizia eterna”.

F: “Storia di un’anima”… mi prestereste questo libro? Mi prenderò una pausa per leggerlo. Vi dispiace se mi fermo un po’ qui? Riprenderò dopo averlo letto tutto.

Buona idea Francesco! Lasciati condurre per mano sul Monte Carmelo da Maria… fino alla vetta del Monte che è Cristo Signore.

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Liturgia e canti
per la Madonna del Carmelo

Tre giorni
al Santuario di Arenzano

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