Festa dei Santi Simone e Giuda, apostoli.
di padre Carlo Cencio.
Buongiorno, cari amici, con il caffè carmelitano di oggi, 28 ottobre 2022.
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 6, 12-19).
In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore. Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.
Questo passaggio del Vangelo di Luca lo possiamo dividere in due momenti ben distinti.
Nel primo momento, troviamo Gesù in preghiera durante tutta la notte. Possiamo pensare che si sia intrattenuto col Padre proprio sulla scelta degli apostoli, scelta che fece subito, il mattino dopo, chiamando a sé i dodici, a cominciare da Simon Pietro. In questa lista è compreso anche Giuda, che divenne il traditore. Notiamo che nelle scuole di Gerusalemme erano i discepoli che sceglievano il maestro o “rabbi”, qui invece è il maestro che sceglie i suoi discepoli chiamandoli apostoli, cioè “inviati”. E saranno proprio mandati da lui nel mondo, ad annunciare il suo Vangelo.
Nel secondo momento, Gesù si sposta dal monte e scende in un luogo pianeggiante, dove si trova una moltitudine di gente. Ci sono pure israeliti come quelli di Tiro e Sidone; erano venuti ad ascoltarlo e a farsi guarire perché si era sparsa la sua fama di grande profeta e miracoloso guaritore. Vari erano venuti per farsi liberare da spiriti cattivi, e Gesù era proprio venuto per questo: insegnare la verità sia riguardo a Dio, sia riguardo all’uomo, e scacciare Satana dal corpo e dall’anima. E chi si avvicinava a lui o lo toccava, sentiva uscire da lui una forza che guariva il corpo e rasserenava l’anima, una vera meraviglia e una gioia inspiegabile.
Preghiamo.
O Dio, che per mezzo degli apostoli
ci hai fatto giungere alla conoscenza del tuo nome,
per l’intercessione dei santi Simone e Giuda
concedi alla tua Chiesa di crescere sempre
con l’adesione di nuovi popoli alla fede.
Per Cristo, nostro Signore. Amen.
Buona giornata e buona festa a tutti voi.
padre Carlo Cencio
Comunità di Arenzano (GE)

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