Caffè di domenica 4 dicembre 2022

di padre Andrea Maria Bello
– Comunità di Genova –

***

Buongiorno, cari amici, con il caffè carmelitano di oggi, 4 dicembre 2022.

II settimana del Tempo di Avvento.

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 3, 1-12).

In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaìa quando disse: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!».
E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».

Io vi immergo nell’acqua per la conversione, ma colui che viene dopo di me vi immergerà in Spirito Santo e fuoco”. Queste parole di Giovanni il Battista trovano tutta la loro concreta attualizzazione nel sacramento del Battesimo, con il quale siamo immersi nello Spirito Santo e viviamo della vita di Dio che è il fuoco dell’Amore! Il fuoco dell’Amore brucia e purifica e trasforma in sé stesso tutto ciò che abbraccia. Nel fuoco dell’Amore di Dio, diventiamo nuove creature chiamate a splendere della bellezza di questo Fuoco-Luce! Nel Fuoco-Amore diventiamo Fuoco-Amore!

San Giovanni della Croce, che tra pochi giorni festeggeremo, commentando la seconda strofa della sua opera “Fiamma viva d’amore”, a proposito della parole ‘oh, cauterio soave‘ così scrive: «Nel libro del Deuteronomio Mosè dice che il Signore nostro Dio è un fuoco divorante (Dt 4,24), cioè fuoco d’amore. Egli, dotato di forza infinita, può inestimabilmente consumare e, ardendo con gran forza, trasformare in sé ciò che tocca. Tuttavia infiamma ciascuno secondo come lo trova disposto: alcuni di più, altri meno, e anche quando vuole e come e quanto vuole».

Cari amici, facciamoci allora seriamente oggi alcune domande: sono veramente disposto a lasciarmi abbracciare dall’Amore di Dio e a lasciarmi ferire dalle bruciature e dalle purificazioni di questo Fuoco divino? Sono veramente disposto a vivere nella Luce di questa Fiamma, per portare in me e intorno a me il calore di questo Fuoco? Sono veramente disposto a lasciarmi guarire dal calore di questo Amore morendo a me stesso, al mondo e alle sue fredde logiche? E infine, desidero sinceramente, con tutto il cuore, unirmi a Dio-Trinità per vivere ogni attimo presente come suo vero figlio innamorato?

Preghiamo.
Dio Padre, grande e misericordioso,
fa’ che il nostro impegno nel mondo
non ci ostacoli nel cammino verso il tuo Figlio,
ma la sapienza che viene dal cielo
ci guidi alla comunione con il Cristo, nostro Salvatore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Una buona e santa giornata a tutti!

***

Ricevi ogni mattina il testo del Caffè sulla tua email:

***

Visita i nostri siti:

***

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: