Caffè di lunedì 5 dicembre 2022

di padre Andrea Frizzarin
– Comunità di Arenzano (GE) –

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Buongiorno, cari amici, con il caffè carmelitano di oggi, 5 dicembre 2022.

II settimana del Tempo di Avvento.

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 5,17-26).

Un giorno Gesù stava insegnando. Sedevano là anche dei farisei e maestri della Legge, venuti da ogni villaggio della Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni. Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. Non trovando da quale parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul tetto e, attraverso le tegole, lo calarono con il lettuccio davanti a Gesù nel mezzo della stanza. Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati». Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere, dicendo: «Chi è costui che dice bestemmie? Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?». Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire “Ti sono perdonati i tuoi peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati, dico a te – disse al paralitico -: àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua». Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa sua, glorificando Dio. Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose».

Quando con i ragazzi propongo un gioco di prestigio e faccio accadere qualcosa che sembra impossibile, non solo loro, ma tutta la gente che è attorno si meraviglia, e riesco così a catturare l’attenzione di tutti. Non è sempre facile riuscire ad “ingannare” con un trucco lo spettatore, ci vuole abilità, ma l’effetto di meraviglia e stupore che sopravviene è dovuto al fatto che quello che si vede non sembra avere una spiegazione ragionevole secondo i criteri a cui siamo abituati. Sembra davvero qualcosa di impossibile! Da qui la meraviglia. Gesù non era un mago o un prestigiatore: lui i miracoli li faceva sul serio e guariva i corpi e i cuori con la potenza di Dio. Con il suo agire ci lascia “di stucco” e benevolmente sorpresi. Basta riconoscerlo e aprire gli occhi.

Il Vangelo di oggi è il Vangelo della meraviglia e delle cose prodigiose: la gente è colta da stupore e dà gloria a Dio; i farisei e i maestri della legge si stupiscono in negativo che un uomo possa perdonare i peccati; l’uomo paralizzato invece forse si chiede: “perché mi perdoni i peccati, non vedi che sono disteso su un lettuccio? Rimettimi in piedi!”. Lo stesso Gesù si sarà forse anche lui stupito, e il suo cuore si sarà aperto con più gioia e disponibilità per la fede creativa degli amici del paralitico, che per incontrare Gesù hanno scoperchiato addirittura il tetto. Meraviglie delle meraviglie! Stupore per cose prodigiose!

Da quale parte ci collochiamo di fronte all’agire di Gesù? La nostra fede ci fa ancora stupire per il perdono che Dio ci dona ogni volta che lo chiediamo? Quale più grande meraviglia c’è di colui che, perdonato, è rimesso in piedi, e divenuto capace di camminare, sa essere strumento di perdono e di pace?

Preghiamo.
Salga a te, o Padre, la voce della nostra preghiera,
perché il desiderio di servirti
ci conduca a celebrare con cuore puro
il grande mistero dell’incarnazione del tuo Figlio unigenito.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata a tutti voi.

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