di padre Marco Cabula
– Comunità di Varazze (SV) –
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Buongiorno, cari amici, con il caffè carmelitano di oggi, 8 dicembre 2022.
Solennità dell’Immacolata Concezione di Maria.
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 1, 26-38).
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
Ci sembra ancora di vederla là, Miriam: l’umile ragazza di Nazaret scelta dall’eternità per dare volto e corpo al Figlio di Dio, lei che nelle orecchie ha ancora l’eco della voce leggera dell’angelo e nella mente tutta la confusione, lo stupore, per quell’annuncio senza precedenti…
Eppure lo aveva intuito da sempre: le chiamate di Dio, anche se imprevedibili e straordinarie, esigono comunque un “sì”. E allora: “Eccomi, sono la serva del Signore”: si apre così il capitolo più luminoso della storia della salvezza. La Madonna pronuncia queste parole con tutta la radiosità del suo candore verginale, e con tutta la passione del suo Cuore “immacolato”, appunto perché interamente intriso di Dio.
Notate, dice: “Eccomi”, come una donna veramente capace di amare da subito sa mettersi a disposizione. E in questa generosità, incanta il cuore del suo Creatore, e -di più!- insegna a noi, che in questo Vangelo siamo chiamati a comprendere. Maria ha detto il suo “sì”, certo, ma a ciascuno di noi è chiesto ora di rinnovarlo, di pronunciarlo tenacemente insieme a lei nel Figlio suo.
Maria è lodata dall’angelo come “piena di grazia”, perché questo suo donarsi non solo fa scaturire la sorgente della sua divina maternità, ma rivela anche una grazia che la precede, e che si manifesta come docilità a una salvezza piena, totale, operata da Cristo. E nella solennità dell’Immacolata Concezione, riconosciamo questo addirittura come verità di fede: Maria è “preservata immune da ogni macchia della colpa originale per singolare privilegio”, come definisce il dogma, proclamato nel 1854 dal papa Pio IX.
Chi è l’Immacolata? È colei che rappresenta al meglio la vittoria di Dio sulla storia. Ma con una bella differenza: per noi la redenzione di Cristo è il balsamo che ha cicatrizzato la piaga del peccato; per lei invece è stata la meravigliosa azione divina che ha prevenuto ed evitato la ferita. Maria è questa fonte di consolazione e di speranza, e già solo guardandola, solo invocandola, il cuore di ciascuno ha davvero la possibilità di diventare specchio cristallino della vita di Dio. “Guarda Maria, invoca la stella”, ci insegnano i santi. In lei comprendiamo come l’esistenza, se toccata da Cristo, è veramente piena di Vita, resa tersa e luminosa in ogni suo momento. Ci insegni la Vergine Immacolata ad amare sopra ogni altro amore Gesù, ci educhi a ricercare nella fede la volontà del Padre Celeste, e ci aiuti nell’adesione al suo disegno provvidente.
A Te, Maria Santissima, Vergine Immacolata, affidiamo le nostre speranze, tutto ciò che siamo e che portiamo nel cuore: insomma ti consacriamo tutto e tutti, soprattutto questa umanità oggi così bisognosa di pace e di salvezza. Dona a noi in Cristo la pienezza di ogni grazia e la sua divina salvezza.
Preghiamo.
O Padre, che nell’Immacolata Concezione della Vergine
hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio
e in previsione della morte di lui
l’hai preservata da ogni macchia di peccato,
concedi anche a noi, per sua intercessione,
di venire incontro a te in santità e purezza di spirito.
Per Cristo, nostro Signore. Amen.
La Vergine Immacolata ci protegga sempre! Una santa e buona giornata a tutti voi.
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