di fra Francesco Palmieri
– Comunità di Genova –
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Buongiorno, cari amici, con il caffè carmelitano di oggi, 1 gennaio 2023.
Ottava di Natale.
Solennità di S. Maria Madre di Dio.
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 2, 16-21).
In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.
La scena descritta nel brano del Vangelo di oggi ci rende partecipi della gioia esultante dei pastori alla vista di Gesù Bambino nella mangiatoia. La contemplazione del mistero del Dio dei secoli, che si fa piccolo per essere il più vicino possibile agli uomini, li porta ad essere i primi annunciatori della venuta del Messia.
Dinnanzi a tale giubilo a alla abbondanza di grazia sgorgata dalla nascita di Gesù, Maria rimane in estasi, meditando tutto questo nel proprio cuore. Chissà che stupore, quale meraviglia, per questa quindicenne di Nazareth, scoprirsi madre del Salvatore del mondo, madre di Dio.
Accogliere la volontà dell’Altissimo nella propria vita ha reso possibile, attraverso di lei, la venuta nel mondo del Redentore. Questo mistero viene confermato da Gesù stesso nella sua predicazione, quando afferma: “Chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre” (Mt 12,50).
Nel suo atteggiamento semplice ed umile di accoglienza del disegno di Dio su di sé, rendendosi disponibile a Lui quale docile strumento, Maria apre a noi la strada per un rapporto di comunione piena con il Padre. Questa consegna si sé non riduce semplicemente Maria a un canale muto dove far scorrere la grazia divina, ma la costituisce pienamente corresponsabile e partecipe del piano di Dio per la liberazione dell’umanità dal peccato. In questo modo lei diviene anche madre di tutta l’umanità redenta.
Maria, madre nostra, prendici per mano lungo il sentiero della vita che porta verso l’abbraccio eterno con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Alla tua sequela, dolce madre, ogni “sì” detto alla volontà di Dio ci rende suoi strumenti per la salvezza del mondo; ci fa diventare madri e padri per chi abbiamo vicino, per essere un riflesso del Signore nella loro esistenza, e per invitarli a camminare con noi verso la vita piena in Cristo.
Preghiamo.
O Dio, che nella verginità feconda di Maria
hai donato agli uomini i beni della salvezza eterna,
fa’ che sperimentiamo la sua intercessione,
poiché per mezzo di lei abbiamo ricevuto
l’autore della vita, Gesù Cristo, tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata e buon anno a tutti voi!
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