Caffè di sabato 14 gennaio 2023

di padre Andrea Frizzarin
– Comunità di Arenzano (GE) –

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Buongiorno, cari amici, con il caffè carmelitano di oggi, 14 gennaio 2023.

I settimana del Tempo Ordinario.
Memoria di Santa Maria in Sabato.

Testi liturgici per la Memoria di Santa Maria in Sabato:

Dal Vangelo secondo Marco (Mc 2, 13-17).

In quel tempo, Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro. Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».

Poche righe per descrivere l’inizio di una nuova storia, quella di Levi. Gesù passa, vede, chiama. Levi senza stare troppo a pensarci su, si alza e lo segue. E come primo atto di questa nuova vita c’è un banchetto che suscita stupore nella gente studiosa e per bene. Levi offre un banchetto di “addio” ai suoi “colleghi” e coglie l’occasione per presentare Gesù. Gesù accetta, non ha paura di sedersi a questa tavola e lasciarsi coinvolgere fino in fondo mangiando e bevendo insieme a queste persone che tutti considerano lontane da Dio a causa di quel lavoro sporco affidatogli dai romani. Ma di fronte a questo agire di Gesù da che parte stiamo? Ci scandalizza ancora che Gesù scenda così in basso e scelga per il suo gruppo di discepoli uno di questa cerchia? Forse invece questa parola ci è consolante perché abbiamo consapevolezza del nostro poco di buono e siamo contenti che Gesù sieda alla nostra tavola… Anche S. Teresa di Gesù Bambino (ricordata in modo speciale in questo anno giubilare) durante la sua vita ha avuto una predilezione per i peccatori e chiede a Gesù di stare seduta a quella tavola. Era entrata in monastero per pregare e offrire la sua vita proprio per i sacerdoti e per i peccatori. Ascoltiamo una sua pagina scritta durante l’esperienza del buio della fede al termine della sua vita: il Re della patria dal sole luminoso è venuto a vivere per 33 anni nel paese delle tenebre; Le tenebre non hanno proprio capito che quel Divino Re era la luce del mondo… Ma Signore, la tua figlia l’ha capita la tua divina luce, lei ti domanda perdono per i suoi fratelli, lei accetta di mangiare il pane del dolore e non vuole assolutamente alzarsi da questa tavola piena di amarezza dove mangiano i poveri peccatori prima del giorno che tu hai segnato… Ma ugualmente lei non può (che) dire a nome suo, a nome dei suoi fratelli: Abbi pietà di noi Signore, perché siamo poveri peccatori!!… Oh! Signore, rimandaci indietro giustificati… Che tutti coloro che non sono per nulla rischiarati dalla luminosa fiaccola della Fede la vedano brillare finalmente… o Gesù, se è necessario che la tavola insozzata da essi sia purificata da un’anima che ti ama, io voglio proprio mangiarci da sola il pane della prova fino a quando ti piaccia introdurmi nel tuo luminoso regno. La sola grazia che ti domando è di non offenderti mai !

Preghiamo.
Ispira nella tua paterna bontà, o Signore,
i pensieri e i propositi del tuo popolo in preghiera,
perché veda ciò che deve fare
e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto.
Per Cristo, nostro Signore. Amen.

Buona giornata a tutti!

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