Caffè di giovedì 26 gennaio 2023

di padre Marco Pesce
– Comunità di Bouar – S. Elia (Rep. Centrafricana) –

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Buongiorno, cari amici, con il caffè carmelitano di oggi, 26 gennaio 2023.

III settimana del Tempo Ordinario.
Memoria dei santi Timoteo e Tito, vescovi.

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 10, 1-9).

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».

Dei dodici apostoli conosciamo i nomi e il loro giorno è festa liturgica. Di questi settantadue, invece, non sappiamo niente. ‘Peccato’, mi viene da dire. Perché Gesù li ha scelti esattamente come gli apostoli, ha dato loro fiducia e una missione un po’ da esploratori e un po’ da ambasciatori. Una missione rapida: l’equipaggiamento è leggerissimo, devono mangiare quello che trovano. Una missione capillare: settantadue persone formano trentasei coppie, niente male per un territorio limitato come la Palestina. Timoteo e Tito rappresentano questi anonimi settantadue: gli apostoli si fanno aiutare da altri, via via che il numero di comunità cresce e il lavoro aumenta. Aiutare i vescovi resta la missione dei sacerdoti anche oggi, visto che la messe continua a essere abbondante, e gli operai non bastano mai. Come lo vedo bene qui in Centrafrica! Tante anime ascoltano volentieri la parola di Gesù, ma poi hanno bisogno di accompagnamento, di animazione, e con una popolazione giovanissima e in crescita, non si riesce a starci dietro.

Ma questi settantadue anonimi, cioè la moltiplicazione degli amici di Gesù, siamo anche noi: portare la pace di Gesù e annunciare che il Regno di Dio è vicino, è possibile a tutti. Tutti dovremmo avvertire ciò come un impegno quotidiano, che fa parte del cammino di santità personale. Non lasciamo soli vescovi e sacerdoti nell’annuncio del Vangelo del Regno. Perché la loro predicazione arriva a te che vai in chiesa, e ti incoraggia a portare nelle case e nei luoghi di ritrovo e di lavoro la pace e il Regno di Dio: il tuo modo di essere e di fare porta il Regno di Dio vicino a chi ancora non lo conosce.

Preghiamo.
O Dio, che hai reso partecipi del carisma degli apostoli

i santi Timoteo e Tito,
per la loro comune intercessione concedi a noi

di vivere con giustizia e pietà in questo mondo
per giungere alla patria del cielo.
Per Cristo, nostro Signore. Amen.

Una buona e santa giornata a tutti voi!

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