Caffè di domenica 12 febbraio 2023

di padre Stefano Molon
– Comunità di Baoro (Rep. Centrafricana) –

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Buongiorno, cari amici, con il caffè carmelitano di oggi, 12 febbraio 2023.

VI settimana del Tempo Ordinario.

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5, 20-22a.27-28.33-34a.37).

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli sulla montagna: «Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio”. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna  per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore. Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto. Sia invece il vostro parlare: “sì, sì”, “no, no”; il di più viene dal Maligno».

L’ideale religioso di ogni buon Ebreo, ai tempi di Gesù, consisteva nell’osservare la legge, attraverso la quale si realizzava la volontà di Dio. Meditare, adempiere la legge, era per l’Israelita la sua “eredità”, “una lampada per i suoi passi”, suo “rifugio”, la sua “pace”.

Gesù, ripetendo in questo discorso più volte “Avete inteso…, ma io vi dico…”, non vuole andare contro la Legge, nè criticarla, ma lui che è Figlio unico del Dio altissimo si propone a noi come la pienezza della legge e la parola definitiva del Padre.

Il cristiano non è colui che adempie innanzitutto una legge ma è, prima di tutto, discepolo di Gesù, di Gesù che lo chiama all’amore verso Dio con tutto il suo cuore, con tutta l’anima, con tutte le forze, e ad amare il prossimo come sé stesso. I farisei erano ossessionati dalla realizzazione letterale e minuziosa della legge, ma ne avevano completamente perso lo spirito. Di qui viene la parola di Gesù: “Se la vostra giustizia non supera quella degli scribi e dei farisei...”.

Gesù enumera alcuni casi concreti della vita quotidiana, in cui si manifesta questo amore concreto: la riconciliazione con il prossimo, non adirarsi, non insultare nessuno, non commettere adulterio neanche nel desiderio, evitare il peccato anche se vi si è affezionati come al proprio occhio o alla propria mano destra, non divorziare da un matrimonio valido… E concluderà: “Siate perfetti come il Padre vostro dei Cieli è perfetto”.

Preghiamo.
O Dio, che hai promesso di abitare
in coloro che ti amano con cuore retto e sincero,
donaci la grazia di diventare tua degna dimora.

Per Cristo, nostro Signore. Amen.

A tutti voi auguro una santa giornata alla presenza del buon Dio.

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