di padre Marco Garagnani
– Comunità di Arenzano (GE) –
***
Buongiorno, cari amici, con il caffè carmelitano di oggi, 5 marzo 2023.
II settimana del Tempo di Quaresima.
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 17, 1-9).
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.
Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo».
All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo.
Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».
La seconda domenica di Quaresima ha come caratteristica il vangelo della trasfigurazione. Non a caso, papa Francesco ha utilizzato proprio questo episodio del vangelo per dare il tracciato dell’itinerario quaresimale di quest’anno. Siamo chiamati in disparte insieme ai tre apostoli per stare di più con Gesù, e per ascoltarlo attraverso la sua parola e la voce dei fratelli che ci sono accanto.
Guardando il volto di Gesù, splendente come il sole, siamo coinvolti nella vita trinitaria di Dio, in particolar modo nell’amore del Padre e nella gioia dello Spirito Santo, che sono il motore della nostra Quaresima. Siamo chiamati a vivere così nell’ordinarietà della nostra esistenza, come ci ricorda papa Francesco, senza ricercare una religiosità fatta di fenomeni straordinari.
I discepoli, dopo aver visto Gesù trasfigurato, sono invitai a scendere e ad aspettare la risurrezione di Gesù in quella disposizione d’animo che vive la croce insieme al Maestro senza paura, ma con la speranza certa che il trionfo della risurrezione è vicino.
Lasciamoci coinvolgere dal fascino del volto di Gesù in questi giorni così importanti, così belli in preparazione al grande dono della risurrezione. La nostra vita ha bisogno di essere impregnata del mistero salvifico di Gesù, di morte e risurrezione.
Preghiamo.
O Padre,
che ci chiami ad ascoltare il tuo amato Figlio,
guidaci con la tua parola,
perché purificati interiormente,
possiamo godere la visione della tua gloria.
Per Cristo, nostro Signore. Amen.
Una santa e buona domenica a tutti voi!
***
Ricevi ogni mattina il testo del Caffè sulla tua email:
***
Visita i nostri siti:
***
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.