di padre Pierluigi Canobbio
– Comunità di Arenzano (GE) –
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Buongiorno, cari amici, con il caffè carmelitano di oggi, 16 marzo 2023.
III settimana del Tempo di Quaresima.
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 11, 14-23).
In quel tempo, Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde».
Il nostro mondo moderno nega sistematicamente l’esistenza del demonio, come se si trattasse di una superstizione ormai superata. Per questo, è sempre sconcertante ascoltare il Vangelo e assistere quasi in ogni pagina alla lotta di Gesù contro il male, le malattie, ma anche contro gli spiriti impuri e il demonio stesso. Gesù entra in battaglia per liberare le persone, è al loro fianco per donare la pienezza della vita.
In questo Vangelo, Gesù scaccia un demonio muto, che toglie la parola, cioè la capacità di esprimersi e di comunicare verbalmente, potenzialità particolari dell’essere umano. Eliminato l’ostacolo, il diavolo – in greco “dia-ballo”, cioè colui che si mette di traverso e getta problemi e discredito, colui che semina discordia e malintesi – “il muto cominciò a parlare”, fra lo stupore delle folle.
Scacciato da lui, sembra però che il diavolo si impossessi di altri… Ecco il malinteso, il fraintendimento, l’accusa di agire in nome di Beelzebùl. Cacciato un demonio muto, ce ne sono tanti altri che parlano tanto e a sproposito!!!
È ammirevole la pazienza di Gesù che istruisce e spiega… Il segno eclatante e stupefacente non è sufficiente in se, va spiegato perché è interpretato male, in modo maligno. Gesù richiama il principio di non contraddizione (“se satana è diviso in se stesso” non può esistere…), l’esperienza di altri esorcismi (“i vostri figli per mezzo di chi li scacciano”), il principio di evidenza (se scaccio i demoni con la forza di Dio, allora è giunto il regno di Dio) e la dimostrazione della sua vittoria e superiorità. L’invito di Gesù è perciò di essere con lui e di raccogliersi con lui, perché senza di lui, che è la forza liberante dell’uomo, il nemico prevale sicuramente e saccheggia i nostri tesori interiori ed esteriori, spirituali e materiali.
Preghiamo.
Ci preceda e ci accompagni sempre
la tua grazia, Padre onnipotente:
donaci il coraggio di seguire il tuo unico Figlio,
raccogliendo la sua Parola e la sua presenza,
per risorgere con lui nella gloria.
Per Cristo, nostro Signore. Amen.
Buona e santa giornata a tutti voi.
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